Oggi parliamo di una tecnica alternativa di ripresa: la Camera Obscura, non intesa come luogo in cui sviluppare negativi e stampare attraverso l'ingranditore, ma come principio ottico.
Intanto, che ci fa il cielo in una stanza??
La Camera Obscura
La storia della fotografia inizia molto tempo fa, prima di quanto la maggior parte di noi si immagini, probabilmente. Alla sua base infatti c’è il principio appunto della “camera obscura”, o camera ottica, precorritrice delle fotocamere, tecnica descritta addirittura da Aristotele nel IV secolo a.C e poi utilizzata da, ovviamente, Leonardo Da Vinci e da Keplero, tra gli altri. È per questo principio che gli apparecchi fotografici vengono ancora oggi chiamati "camere": le prime camerae obscurae erano infatti delle vere e proprie stanze al cui interno i pittori e gli scienziati lavoravano.
Come funziona?
La luce da fuori filtra all’interno attraverso un piccolo foro, chiamato foro stenopeico, proiettando e riproducendo la realtà esterna, ribaltata.
Moltissimi artisti hanno usato questo principio nella storia per riprodurre la realtà o realizzando opere d'arte, arrivando a creare piccole camerae oscurae portatili attraverso cui ricopiare precisamente l'immagine che volevano rappresentare.
Caso esemplare è l'opera di Giovanni Antonio Canal, detto il Canaletto, con le sue meravigliose e precisissime vedute della Venezia del 1700.
Vedute di Venezia del Canaletto
Anche in epoca contemporanea il principio della camera obscura può essere utilizzata per fare fotografia e arte. Per esempio, il fotografo Abelardo Morell ha ripreso questa tecnica per realizzare immagini molto particolari nel suo progetto “Camera Obscura”, appunto: dal 1991 colleziona vedute dei luoghi più famosi al mondo, proiettati tramite un foro stenopeico all’interno di camere d’albergo! L'immagine risultante mostra, quindi, sia l'interno della stanza che l'esterno allo stesso tempo.
Anche noi qualche tempo fa ci siamo divertiti a proiettare e riprendere il mondo esterno dall'interno: qui nella nostra vecchia sede di Accademia, in via Modena, abbiamo creato una camera obscura nella nostra camera oscura dell'epoca ;)
...e qui nella noia casalinga durante il lockdown del 2020.
Se ti interessa e vuoi provare a casa in questo video Antonio Crisà spiega come farlo:
La macchina fotografica stenopeica
Un altro modo di applicare il principio della camera obscura è utilizzare una macchina fotografica a foro stenopeico, strumento che si può anche facilmente costruire in autonomia. Ne aveva già parlato Antonio Crisà in un precedente articolo. Queste sono il tipo di immagini che si possono realizzare.
Un modo affascinante di fare fotografia, vero? Se l'argomenti ti interessa, vorresti imparare a realizzare la tua camera fotografica a foro stenopeico e a stampare immagini particolari e uniche, abbiamo un corso breve dedicato proprio a questo tipo di fotografia.
L'argomento lo trovi anche nel corso completo dedicato alle antiche tecniche di ripresa e stampa dove si studiano anche il procedimento Van Dyke (stampa bruna), e la tecnica della cianotipia (stampa blu).
Speriamo l'argomento sia stato stimolante e ispiri a sperimentare un modo alternativo di fare fotografia che può dare molte soddisfazioni!
Scrivici nei commenti se hai già provato e quali sono stati i risultati dei tuoi esperimenti!
Alla prossima!
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