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Heels dance: espressività e sensualità

Fotografare il connubio tra danza e sensualità in studio

Il movimento, la grazia, la luce, le ombre

  • da riprogrammare

  • Docente di danza e ballerina: Rachele Sampogna e Beatrice Brucoli 

  • Costo: 220 euro 

per iscriverti

Foto di Roberto Poli

Il workshop

L’heels dance, in due parole.

L’heels dance letteralmente “danza sui tacchi” è uno stile di danza che unisce elementi espressivi e tecnici di jazz, hip hop, street dance e danza modern. Si lavora molto su linee, controllo del corpo, fluidità ed atteggiamento (attitude).

È un’espressione potente di femminilità e fiducia in sé stessi, aperta però a chiunque, indipendentemente dal genere.

Uno stile noto per la sua espressività, sensualità e forte presenza scenica, ed è spesso associato a performance molto coreografate e teatrali.

L’heels dance nasce negli Stati Uniti, in particolare a Los Angeles e New York, intorno agli anni 2000. È fortemente influenzato dalla cultura pop, dalla moda e dai videoclip musicali di artisti come Pussycat Dolls, Beyoncé, Madonna e Britney Spears. Queste artiste, attraverso i loro ballerini e coreografi, hanno contribuito a rendere popolare l’uso dei tacchi nelle performance di danza.

Tra i coreografi pionieri ricordiamo Brian Friedman, Yanis Marshall, Danielle Polanco.

Fotografare l’heels in studio.

 

Si tratta di evidenziare al meglio una forma d’arte performativa che unisce danza e sensualità.

Uno dei punti più importanti la comprensione: capire cosa vogliono esprimere le ballerine è fondamentale per riuscire a interpretare le emozioni che desiderano trasmettere con le loro performance.

 

L’idea è quella di lavorare in set minimalisti: fondo bianco e fondo nero. In entrambe le situazioni saranno le luci a creare la scena, esaltando la tecnica e la sensualità.

Sul limbo bianco ci concentreremo sulle linee del corpo e sulla postura, elementi fondamentali di questa disciplina.

Il lavoro sullo spazio nero (black-room) riprenderà lo stile tipicamente teatrale: un piccolo palco illuminato da fasci di luce che ci permetteranno di evidenziare movimenti, tecnica e stile delle performer. Un set più dinamico che riprodurrà la difficoltà di lavoro in cui il fotografo si trova quando opera all’interno di un teatro durante uno spettacolo.

 

In generale, nella fotografia di danza la bellezza di uno scatto si esprime al meglio quando riusciamo a catturare il momento culminante di un'esecuzione, l'attimo in cui l'energia è al suo apice.

Il plus di questa disciplina è dato dall’utilizzo dei tacchi, che dà eleganza ai movimenti che noi fotografi siamo tenuti a restituire intatta con il nostro lavoro.

 

MATTINO

 

Nella prima parte, al mattino, ci occuperemo delle necessarie spiegazioni della tecnica fotografica essenziali per poter fotografare corpi in movimento in varie situazioni.

In questa fase saremo guidati da due fotografi che lavorano nel settore (Antonio Crisà e Roberto Poli) e che ci illustreranno le modalità operative per ottenere ottime immagini in condizioni di luce talvolta critiche.

L'insegnante di Heels Dance Rachele Sampogna ci spiegherà cosa è importante considerare in un servizio di fotografia per questa attività.

  • qual è il momento giusto per scattare?

  • qual è il punto di vista migliore?

  • cosa è importante che venga messo in evidenza nelle fotografie?

 

POMERIGGIO

 

Al pomeriggio, nella seconda parte del workshop, avremo l’opportunità di mettere in pratica le nozioni apprese. 

Lavoreremo con le due ballerine che ci permetteranno di sperimentare le varie tecniche fotografiche in diverse condizioni di luce in modo da consolidare quanto appreso e realizzare ottime immagini.

 

Il nostro “teatro” sarà la sala di posa di Accademia. Abbiamo infatti realizzato un piccolo palco, illuminato secondo uno schema di luci tipicamente teatrale, in modo da simulare una situazione che possiamo trovare effettivamente lavorando in teatro.

Avremo la possibilità di dosare le difficoltà relative all’intensità, al colore e alla posizione dei punti luce, nonché alla complessità dei movimenti delle danzatrici.

Per la parte "posata" lavoreremo sul limbo bianco.

 

Come sempre negli incontri in Accademia, lo scopo non è solo quello di realizzare buone fotografie, ma anche di imparare concetti e tecniche, in un perfetto mix tra didattica e divertimento.

Obiettivi e requisiti

I partecipanti saranno guidati nelle impostazioni tecniche della propria attrezzatura fotografica per arrivare a padroneggiare le diverse situazioni di scatto proposte, anche complesse, ma senza dimenticare il divertimento.

Per partecipare a questo incontro sulla fotografia di danza è richiesta una buona conoscenza della tecnica fotografica.

È necessaria una macchina fotografica che abbia il controllo manuale di tutti i parametri (reflex o mirrorless).

Modalità

  • da riprogrammare

  • docente: Roberto Poli e Antonio Crisà

  • docente di danza e ballerina: Rachele Sampogna e Beatrice Brucoli 

  • costo: 220 euro 

Informazioni

Siamo a vostra disposizione. Per qualsiasi informazione contattateci telefonicamente o via e-mail. Saremo lieti di incontrarvi di persona in Accademia.

Iscrizioni e pagamento

  • Passa da noi, su appuntamento, ti faremo compilare un modulo di iscrizione e potrai pagare in contanti, assegno, bancomat o Satispay

  • On-line tramite Bonifico Bancario: trovi il modulo da compilare e le istruzioni cliccando su "Iscriviti"

  • Carta di credito (devi prima accettare le condizioni di iscrizione e compilare il modulo)

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