Fotoreportage di viaggio
Workshop di travel photography
"Quando [immortali] una storia, deve essere la tua storia, la tua scelta.
Devi identificarti completamente con la tua storia, instaurare pazientemente una relazione con il soggetto che stai riprendendo" - Sebastião Salgado
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da riprogrammare
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Docente: Federico Tovoli
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Costo: 320 euro
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Aula limitata a soli 10 allievi!
*Il primo ed il terzo incontro (saranno fruibili anche in live streaming, al fine di facilitare la partecipazione di chi preferisce questa modalità. Il docente sarà comunque presente in sede.

Il workshop
Sono in fotografia e in viaggio da sempre.
In realtà in viaggio lo sono da prima della fotografia, più o meno.
Potrei dire che la prima volta fu un risveglio da bambino nel lettone dei miei che mi dissero che stavamo andando a Venezia. Ma forse addirittura da prima, coi lunghi spostamenti fra Livorno e l’Elba, dove c’era la casa dei nonni: l’Aurelia che a quei tempi attraversava tutti i paesi, la nave che portava verso spazi aperti, l’odor di salmastro, l’azzurro del cielo e il blu profondo del mare.
Poi si cresce e arriva quel subbuglio a 360 gradi che è l’adolescenza. La fotografia c’era già da prima, era l’hobby trasmessomi da mio padre, con lui in camera oscura c’ero già a sette anni, a tredici ebbi la “macchinetta”…Il viaggio in adolescenza divenne condizione esistenziale, a diciassette anni su quella stessa Aurelia facevo autostop con On the road di Kerouac in tasca. Autostop e sacco a pelo era un trend diffuso e in quel modo ci girai tutta l’Europa, fra la maggiore età e il quarto di secolo.
Poi dall’adolescenza si esce e il domani sognato diventa oggi, per una catena di eventi la fotografia divenne mestiere, ancor prima di dei 22 anni avevo lo studio fotografico.
Quando il sogno diventa un oggi concreto ci si accorge che la realtà è meno bella dell’immaginato: il tipo di fotografia che facevo per campare non mi piaceva.
L’ho raccontato e scritto molte volte, in Agosto abbassavo la saracinesca dello studio e andavo in giro per l’Europa per fare le fotografie che desideravo fare. Viaggiare e fotografare, le due grandi passioni, raccontare fotografando i viaggi, i luoghi, la gente…
Come fosse un’ invisibile percorso già tracciato, trovai il modo di presentarmi a quelle riviste di viaggio che leggevo assiduamente..
Lo feci con le mie fotografie random fatte in giro per l’Europa e mi dissero che bisognava crearci un tema, una storia appetibile ai lettori. Mi presi i miei tempi, studiai ancora e realizzai quattro reportages su temi di viaggio…e tutto cominciò.
Ho pubblicato e viaggiato tantissimo da allora: India, Thailandia, Laos, ma anche Piemonte, Sicilia, Ungheria, Napoli, Parigi, Bruges, il Cilento, la Garfagnana, poi tutto il Sudamerica…Cinquanta paesi in tutto.
Cominciai agli inizi degli anni novanta, il mondo è profondamente cambiato da allora e il novanta per cento delle riviste di viaggio non esiste più. Continuo a realizzare reportages sia per quelle rimaste che per magazines di altri generi, sociali, scientifici, geografici, lo faccio per imprese private ed enti pubblici, insegno a farlo da tanti anni.
Fare reportage, parola fra l’esotico e il romantico, significa raccontare una storia, farlo attraverso le immagini è una forma forte e universale…il famoso detto che una foto vale più di mille parole si può adattare benissimo ad una sequenza di senso compiuto fatta di immagini forti e significative.
La parola fotoreportage sembra riguardare solo temi sociali e drammatici, guerre in primis. Ma anche raccontare un luogo e la sua gente, lontano o vicino che sia, è un fotoreportage, narrare un evento tradizionale relazionato ad una città, una tradizione enogastronomica o artigianale legata ad un territorio è un fotoreportage, in questi casi parliamo di fotoreportage si viaggio.
Farlo è alla portata di tutti, farlo bene è un po’ più complesso.
C’è infatti una progettazione iniziale, c’è un atteggiamento da tenere quando si sta in campo, ci sono molti accorgimenti tecnici e pratici lungo tutto il percorso, c’è una fase finale di selezione e scelta delle immagini che richiede la giusta condotta.
Quel che mi è sempre piaciuto di questo strano mestiere è conoscere il mondo attraverso di esso, crescere in conoscenza, incontrare tante persone, imparare da loro ma anche semplicemente condividere un momento piacevole.
Mi è sempre piaciuto anche condividere quel che appreso lungo la strada, vedere i miei studenti che realizzano ottimi lavori è una gran soddisfazione.
Di fotoreportage di viaggio ne ho fatti così tanti che posso accompagnare nel percorso chi ha voglia di provarci, per portare a casa dal proprio viaggio immagini che siano un racconto forte e chiaro, per esser parte attiva in mostre ed eventi, per tutto quello che la fotografia può rappresentare in fatto di condivisione e comunicazione.
Un salto di qualità può essere questo Workshop, dove il fotoreportage lo faremo insieme in tutte le fasi, dall’idea alla scelta delle immagini da voi realizzate, passando ovviamente per lo stare in campo insieme dove l’unico senza fotocamera sarò io, poiché mi dedicherò totalmente a voi - Federico Tovoli Photojournalist
Obiettivi e requisiti
Obiettivi
Capire cos’è un fotoreportage e come raccontare una storia attraverso le immagini.
Imparare a progettare un reportage, dall’idea alla realizzazione.
Acquisire atteggiamento e metodo corretti quando si fotografa sul campo.
Sviluppare competenze tecniche e pratiche lungo tutte le fasi del lavoro.
Selezionare le immagini in modo efficace per costruire un racconto coerente.
Realizzare un reportage completo insieme al docente, con guida e supporto personalizzato.
Requisiti e attrezzature indispensabili:
Conoscenza base della tecnica fotografica
Reflex / Mirrorless;
Batterie cariche al 100% e scheda di memoria libera
Treppiede con testa (qualsiasi tipo va bene)
Flash a slitta (non obbligatori)
Obiettivo zoom standard
Abbigliamento:
Scarpe comode (ci sarà da camminare)
Modalità
Programma didattico
passi che seguiremo in questo workshop:
Primo incontro
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Che cos'è la fotografia di viaggio
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Individuare il tema
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Sviluppare il tema
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Organizzare il viaggio : tutto quel che serve ma anche un po' di più
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In campo, il giusto atteggiamento
Secondo incontro
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ANDIAMO A FARE IL REPORTAGE
Terzo incontro
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Scegli le foto
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Trova la sequenza
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Ritocca dove serve
Informazioni
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Iscrizioni e pagamento
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