Esperienze in camera oscura
La cosiddetta fotografia "analogica" dalla ripresa alla stampa
“La fotografia è una operazione chirurgica, la macchina è un bisturi, la camera oscura una sala operatoria…”- Ando Gilard
Una stampa "anacronistica"?
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Data inizio: martedì 5 novembre
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Docente: Antonio Crisà (prof. di fotografia all’Accademia di Belle Arti)
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5 incontri al martedì sera dalle 20:00 alle 22:30 (circa)
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Costo: 280 euro (nel costo sono compresi tutti i materiali di consumo, le macchine fotografiche)
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Aula limitata a soli 4 allievi! (posti esauriti)
Il corso
La fotografia è digitale (?)
Chi è nato, fotograficamente, negli ultimi 10 anni conosce bene questa tecnologia che ha cambiato radicalmente il nostro modo di fare fotografia.
Per fortuna, possiamo dire: perché la tecnologia digitale ci ha permesso di raggiungere velocemente risultati qualitativi che con il procedimento classico erano molto complessi da conseguire.
Ma per quasi 200 anni la fotografia è stata dominio della chimica, delle pellicole, delle tank di sviluppo e degli ingranditori…
Il fascino della camera oscura (l’antro dell’alchimista?) non tramonterà mai e un certo tipo di fotografia continua a vivere di questa magia: la fotografia artistica, la sperimentazione, semplicemente la voglia di capire come è nata e cosa può ancora offrirci la Fotografia “classica”.
Quello che vi proponiamo in questi incontri è il fascino di un mondo fatto di oscurità e di luce, di chimica e di materia da toccare e da modificare secondo il nostro pensiero.
Vi sembra arduo? La mente che modifica la materia… Ma se ci pensate, cosa significa scattare una fotografia? Inquadrare una scena del mondo reale, facendo in modo che i raggi di luce giungano, attraverso l’obiettivo, a colpire una superficie (la pellicola) su cui è stesa una emulsione a base di alogenuri di argento; la luce prima e lo sviluppo poi trasformano gli alogenuri in argento metallico che crea l’immagine così come siamo abituati a vederla stampata su carta fotografica… Ecco.
Lavoreremo esclusivamente su materiale in bianco e nero per tornare all’essenza della fotografia e anche perché il trattamento del colore, oltre ad essere eccessivamente complesso per i nostri scopi, non offre la stessa possibilità di intervento tecnico-creativo che abbiamo con l’emulsione all’argento.
Obiettivi e requisiti
Per molti sarà la prima esperienza con questo tipo di fotografia. Qualcuno avrà avuto modo di fare alcune prove nel bagno di casa, di notte, sfrattando praticamente i familiari da quella zona della casa (i più fortunati hanno lavorato in alloggi con doppi servizi…)
Per tutti sarà un “gioco” emozionante, divertente e formativo: perché dedicarsi in questo modo alla fotografia ci farà riflettere anche sulle attuali tecnologie digitali.
Non dimentichiamo i risultati: avremo le nostre fotografie sviluppate e stampate da noi e sarà una grande soddisfazione.
Il rischio è la… dipendenza: ma è un rischio che vale la pena correre!
Tutti possono partecipare. Non è richiesta nessuna competenza tecnica.
Se non avete una vostra macchina fotografica analogia, nessun problema! Ve la diamo noi.
Modalità
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inizio corso:martedì 5 novembre 2024
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docente: Antonio Crisà (prof. di fotografia all’Accademia di Belle Arti)
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5 lezioni al martedì sera dalle 20:00 alle 22:30 (circa)
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costo: 280 euro (nel costo sono compresi tutti i materiali di consumo, le macchine fotografiche)
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aula limitata a soli 4 allievi!
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attestato di frequenza al termine del corso (frequenza minima del 75% delle lezioni)
Programma didattico
Teoria e tecnica fotografica
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Materiali e attrezzature della camera oscura
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Brevi cenni di storia
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Pellicole, carta e formule chimiche
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La ripresa
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Sviluppo del negativo
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La stampa
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Viraggio
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Parleremo di pellicola, di carta, di emulsioni sensibili, di bagni di sviluppo e di fissaggio. Ci occuperemo anche delle tecniche ibride (un mix tra il digitale e la chimica). Dedicheremo un po’ di tempo alla storia della fotografia. Insomma, faremo crescere in noi la curiosità per la parte pratica delle lezioni successive…
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Prova pratica sul ritratto in cui realizzeremo le immagini che saranno poi sviluppate e stampate in camera oscura. Dimenticate a casa le macchine fotografiche digitali! Se non ce l'avete vi forniremo noi le reflex “storiche” e le pellicole che svilupperemo nella successiva lezione!
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Finalmente nell’antro dell’alchimista per lo sviluppo del negativo. Incontriamo la magia, lo stupore nel vedere che dal click dell’otturatore nasce finalmente un’immagine, per ora solo negativa. Ognuno di noi avrà ottenuto quindi una serie di immagini negative che saranno stampate su carta fotografica. Ps: questo è il procedimento negativo-positivo che William H. Fox Talbot brevettò nel 1841…
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Ancora in camera oscura, alle prese con ingranditore, vaschette e liquidi per lo sviluppo e il fissaggio. Le nostre fotografie più belle saranno finalmente fruibili alla vista e al tatto sui fogli di carta fotografica. Questa è probabilmente la fase più emozionante di tutto il processo: le immagini che nascono sotto i nostri occhi sui fogli immersi nella vaschetta del rivelatore, illuminati solo dalla debole luce rossa! Ma non finisce qui: un passaggio successivo sarà costituito dal viraggio (ma vi spiegherò strada facendo di cosa si tratta…)
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Analisi e commento dei lavori eseguiti per condividere tutti assieme le emozioni vissute durante questa esperienza un po’ “magica”…
Iscrizioni e pagamento
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