Lo "Stile Classico" nella fotografia di nudo

Non c’è dubbio: stiamo vivendo un momento storico/artistico che possiamo definire “no-limits”.
Questo è ancora più vero se pensiamo alla fotografia in generale e soprattutto alla fotografia di nudo.
Non ci sono più limiti, non ci sono più confini (secondo l’interpretazione di Claudio Marra), per cui per stupire dobbiamo spingerci sempre più in là. Ma anche allontanandoci dalla sicurezza di un canone riconosciuto, facciamo ancora fatica a stupire: se non c’è un limite da superare allora non possiamo superarlo per creare stupore.
E comunque crediamo di inventare sempre qualcosa di nuovo (anche se questo qualcosa di nuovo è già stato proposto nel secolo scorso).

È una rincorsa a qualcosa che possa generare uno shock in colui che osserva le immagini.
Purtroppo troppo spesso perdiamo il senso della bellezza dettata dai canoni classici che possiamo superare solo se li abbiamo prima abbracciati.

La fotografia e l’arte in generale sono dense di opere di bellezza eccezionale dedicate a questo tema. Non ci stancheremo mai di osservare le immagini che raccontano il corpo umano con massima semplicità ed efficacia; vanno al di là delle tendenze di un determinato periodo storico/artistico e non sono influenzate da questa o quella interpretazione.
Possiamo dire che si tratta di opere senza luogo e senza tempo…

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